Il sogno di PASS, il Polo Accoglienza e Servizi Solidali, è sempre più realtà e dopo l’inaugurazione della prima ala nel 2022 Bimbo Tu è pronta a lanciare nuovamente la raccolta fondi “Molto più di un tetto sulla testa” per completare i lavori e realizzare la seconda ala che sarà dedicata a Dylan Rinco, giovane ragazzo veronese scomparso lo scorso 14 gennaio a causa di un raro tumore del sistema nervoso, che è stato in cura all’Ospedale Bellaria di Bologna.
Obiettivo: 1 milione di euro.
Per raggiungere questo traguardo Bimbo Tu ha già ricevuto conferma del rinnovato sostegno da parte di Banca di Bologna e dalla Curia di Bologna, ma avrà bisogno della generosità di tanti cittadini e aziende per agganciare l’obiettivo finale: realizzare un centro dedicato al sostegno dei ragazzi affetti da psicopatologie e disturbi alimentari.
Per farlo, si avvarrà di una preziosa collaborazione, quella con Open Group, impresa sociale bolognese specializzata in servizi per l’infanzia e l’adolescenza con a cuore le fragilità sociali nella loro complessità. Tra le mura di PASS in via Roma 2 a San Lazzaro di Savena si realizzeranno laboratori e spazi attivi per adolescenti in continuità con il tessuto sociale e sanitario e lavorerà in sinergia a progetti comuni di sensibilizzazione a sostegno delle fragilità adolescenziali e di adolescenti affetti da psicopatologie.
Banca di Bologna rinnova peraltro l’adesione come “partecipante” alla Fondazione Bimbo Tu ETS mentre Open Group entra a farne parte ufficialmente.
La prima raccolta fondi “Molto più di un tetto sulla testa” per progetto PASS è stata lanciata nel 2019 e ha raccolto in tutto quasi 2 milioni di euro. Si è svolta in due fasi e ha visto contribuire aziende private (60%) fondazioni (20%) e individui (20%) che insieme hanno portato alla realizzazione di alloggi (1 mini appartamento per 2-4 persone; 1 appartamento per 3-5 persone; 5 stanze modulabili da 1 a 5 persone), gratuitamente a disposizione dei genitori o dei familiari dei pazienti pediatrici degli ospedali bolognesi e spazi modulabili disponibili ad individui e aziende che è possibile affittare per eventi e feste.
L’obiettivo della nuova raccolta fondi, che mantiene il titolo della precedente, è quello di realizzare un sostegno a 360°, non solo per le singole famiglie, ma per la comunità intera.
Se infatti con la prima ala Bimbo Tu ha cercato di dare una risposta alla richiesta emergenziale di alloggi legati alle migrazioni sanitarie, la seconda ala sarà in larga parte dedicata al reintegro dei ragazzi affetti da psicopatologie attraverso le attività di volontariato, le terapie di gruppo.
In maniera più dettagliata:
– il Piano rialzato sarà deputato a spazi polifunzionali e uffici per Open Group
– al Piano 1 verrà realizzato un ampio spazio dedicato alle attività di volontariato e ai servizi alle famiglie nonché agli uffici operativi di Associazione Bimbo TU APS e Fondazione Bimbo Tu ETS.
– al Piano 2 sarà allestito uno spazio polifunzionale, dedicato alle terapie di gruppo con cucina, camera da letto e bagno annessi, pensato per tutte le attività ambulatoriali o post-ricovero connesse ai disturbi alimentari e alle psico-patologie della sfera neuropsichiatrica infantile.
«Nell’ultimo anno (2023) – sottolinea Cora Querzé, direttrice di Bimbo Tu – sono state 455 le persone ospitate suddivise in 97 famiglie per un totale di più di 1300 notti di accoglienza gratuite con 25 posti letto messi a disposizione. Se da un lato siamo fieri di questi risultati, dall’altro siamo consapevoli di avere ancora molta strada da fare per dare una risposta concreta ai bisogni e alle necessità non solo delle famiglie ma anche di tantissimi ragazzi che in questo momento hanno grandissime difficoltà relazionali e soffrono una profonda mancanza di spazi di ascolto. È con un senso di grande urgenza che siamo ad avviare questa nuova raccolta fondi, perché serve il coinvolgimento dell’intera comunità per raggiungere l’obiettivo ambizioso che ci siamo prefissati».
«Gli obiettivi sempre più ambiziosi che Bimbo Tu si prefigge e poi porta al traguardo – commenta l’assessore alla Sanità della Regione Emilia Romagna Raffaele Donini – sono una testimonianza non solo dell’impegno fattivo dell’associazione e dei suoi volontari, ma anche delle imprese che una comunità motivata e solidale riesce a compiere. Come ho sempre sostenuto, la sanità cammina con più gambe, non solo quelle dell’istituzione e dei professionisti, ma anche dei volontari e delle loro famiglie. Bambini e ragazzi sono categorie fragili che dobbiamo proteggere, saper ascoltare, curare, assistere e sostenere, tutti insieme. Abbracciarli con tutti i possibili servizi e strumenti di sostegno significa investire non solo sulla loro persona, ma sulla comunità intera. Grazie a Bimbo Tu che fa di questa missione una realtà solida e un sogno realizzato».
«L’accoglienza delle famiglie che arrivano a Bologna per curarsi – dice l’assessore a welfare e salute del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo – è un dovere e un tratto distintivo del nostro essere città della cura, nel senso più ampio e coinvolgente possibile. PASS ha già rappresentato in questi anni una risposta importante, gratuita e generosa, fatta non solo di un luogo ma di affetto, attenzione, vicinanza solidale. La raccolta fondi consentirà, grazie alla generosità dei bolognesi, di andare avanti per fare ancora di più per tante famiglie. Perché il tempo della cura rimanga un tempo della vita e non la vita sospesa delle persone».
«Da dieci anni come Banca di Bologna – dice il presidente Enzo Mengoli – collaboriamo con Bimbo Tu sostenendo le finalità e le diverse iniziative che ne contraddistinguono l’importante attività. Contribuiamo direttamente alla realizzazione di progetti destinati alla ricerca scientifica nonché ad eventi di sensibilizzazione verso la comunità relativi a tematiche della salute e dell’assistenza. Nella continuità del nostro rapporto con Bimbo Tu saremo nuovamente impegnati nel progetto di Pass, questa volta con l’obiettivo di completare l’ultima ala che sarà dedicata a ragazzi affetti da psicopatologie e disturbi alimentari».
«Questo è un importante progetto che accoglierà una comunità semiresidenziale integrata. Crediamo che avere uno spazio accogliente, con personale altamente qualificato, che crei grande sinergia e collaborazione con i servizi sociali e di neuropsichiatria infantile sia una risposta importante che organizzazioni come le nostre devono dare a ragazzi e ragazzi e alle loro famiglie per supportarli ed accompagnarli nei momenti di forte fragilità – spiega Giovanni Dognini presidente di Open Group -. Il nostro obiettivo è di prenderci cura degli adolescenti svolgere una funzione di sostegno alla genitorialità, di aiuto nel recupero delle competenze e delle capacità relazionali e sociali, guidandoli in un percorso di crescita e autonomia in forte collaborazione con le istituzioni del territorio».
Presenti oggi alla conferenza: Alessandro Arcidiacono, Presidente Bimbo Tu, Cora Querzè, Direttrice Bimbo Tu, Lucia Chiodini, Assessora con deleghe alle Politiche per le famiglie, Infanzia, Servizi educativi, Inclusione scolastica e servizi integrativi, Roberta Toschi, Presidentessa Quinta Commissione Consiliare Comune di Bologna, Raffaele Donini, Assessore alla Salute Regione Emilia-Romagna, Francesca Caselli, Responsabile Marketing Comunicazione Eventi Banca di Bologna, Giovanni Dognini, Presidente Open Group, Don Matteo Prosperini, in rappresentanza della Curia di Bologna e Laura Bogoni, mamma di Dylan Rinco.
Al termine della Conferenza Laura Bogoni, mamma di Dylan, Don Matteo Prosperini di Caritas Diocesana, Francesca Caselli di Banca di Bologna e Giovanni Dognini di Open Group hanno simbolicamente impresso le loro mani nell’argilla in segno di promessa e sostegno verso il futuro della struttura. Una volta pronti, le loro impronte verranno posizionate nella nuova ala di PASS, così che fu fatto con quelle
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