Risoamica, crasi per Risonanza Amica è un percorso ideato da Bimbo Tu Aps in stretta collaborazione con IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna e fortemente sostenuto dalla Fondazione Marchesini ACT, di ricerca ed educazione all’esame di risonanza magnetica senza anestesia generale. Il servizio è rivolto ai pazienti di età pediatrica tra i 4 e i 12 anni. Grazie al percorso Risoamica i piccoli pazienti hanno la possibilità di avvicinarsi – insieme alle loro famiglie e grazie al supporto di una psicologa del Gruppo Benessere Servizio di Prevenzione e Protezione dell’AUSL di Bologna – all’esame diagnostico utilizzando un simulatore dell’apparecchiatura vera e propria costituito con le stesse caratteristiche che il bambino ritroverà al momento dell’esame reale. Lo scopo di questo percorso è far sì che il piccolo paziente prenda confidenza con la risonanza magnetica e riesca ad affrontarla serenamente senza ricorrere all’anestesia generale.
Evitare di ricorrere all’anestesia significa essenzialmente non dover digiunare per ore ed evitare il ricovero ospedaliero. L’umanizzazione architettonica dello Spazio Risoamica prevede l’allestimento della sala con icone e disegni che tranquillizzino il piccolo paziente. Sulla base delle esperienze raccolte in diversi mesi di valutazioni e comparazioni, Bimbo Tu e IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna ha adottato il cosiddetto “percorso attivo” del progetto: il piccolo paziente diventa così il protagonista di questo percorso e la simulazione gli permette di allontanare lo stress, l’angoscia e i dubbi che il macchinario e l’esame diagnostica comportano. Risoamica ha sede negli spazi della Tribù di Bimbo Tu aps, al piano terra del Padiglione A dell’Ospedale Bellaria, in Via Altura 3 a Bologna.
Una psicologa e lo Staff Bimbo Tu accolgono in Tribù il bambino e la sua famiglia e li introducono al percorso di preparazione che prevede varie fasi. Dapprima ci sarà l’incontro conoscitivo con il bambino, durante il quale la psicologa entra in sintonia con il piccolo paziente e individua il cosidetto elemento “àncora” ovvero la passione o l’elemento primario amato dal bambino. Questo verrà poi utilizzato per costruire una storia immaginaria attorno al percorso di risonanza magnetica. In un secondo momento al bambino e alla famiglia viene consegnato il materiale in cui si spiega, attraverso un linguaggio semplice e adatto al bambino, in cosa consisterà l’esame che stanno per affrontare. Le parole principali che il bambino dovrà ricordare sono “Fermo” e “Rumore”. Queste hanno lo scopo di ricordare al piccolo paziente le regole base dell’esame diagnostico e saranno
riportate su due ampolle “magiche”, contenenti acqua colorata e brillantini, che il bambino potrà portare a casa in maniera da conservarle in vista dell’esame vero e proprio. Queste ampolle costituiscono il ponte tra la simulazione e la realtà: ogni qualvolta il bambino le stringerà, riaccenderanno l’immaginazione facendo ricominciare il gioco immaginario creato in Risoamica con la psicologa. Il percorso continua con la spiegazione, attraverso video e immagini, dell’esame di risonanza magnetica nonché l’ascolto dei rumori emessi dal macchinario durante l’esame diagnostico vero e proprio. Qualora il gioco narrativo-immaginario non fosse sufficiente a calmarlo, il piccolo paziente potrà scegliere un cartone animato che potrà vedere durante l’esame di risonanza grazie ad un paio di cuffie ed un apposito specchietto montato nel casco della risonanza magnetica. Il film viene riprodotto su un telo proiettore.
Un'ambulanza spaziale per raggiungere la Tribù di Bimbo Tu: il "razzo" che permette di collegare gli ospedali Sant'Orsola e Maggiore con l'Ospedale Bellaria è stato realizzato da Bimbo Tu e Croce Rossa Italiana.
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