Revisione del
materiale istologico

Bimbo Tu sostiene e finanzia le Attività di Diagnostica Molecolare Avanzata e di Ricerca Biomolecolare del Laboratorio di Neuropatologia ed Anatomia Patologica del Policlinico Umberto I di Roma.


Le attività del gruppo

Il gruppo è responsabile a livello nazionale della Centralizzazione Isto-patologica dei tumori pediatrici del sistema nervoso centrale, a cui partecipano 19 centri di Anatomia Patologica o di Oncologia Pediatrica che centralizzano il materiale da tutto il territorio italiano, in particolar modo Ependimomi, Medulloblastomi e Gliomi.

La centralizzazione isto-patologica, del materiale bioptico e della diagnostica molecolare avanzata permette la partecipazione del nostro paese a progetti europei di screening diagnostico e trial terapeutici nei quali alla parte clinico-diagnostico-terapeutica si accompagna lo studio di queste neoplasie così rare con le più moderne tecniche di biologia molecolare avanzata.

Così ad esempio: “Brain Tumour Committee PNET working group: An international prospective study on clinically standard-risk Medulloblastoma in children older than 3 to 5 years with low-risk biological profile or average-risk biological profile “ e “Prognostic improvement in Ependimomas: Two subsequent AIEOP protocol for childhood and adolescent ependymomas” sono progetti europei di ricerca per i quali il nostro gruppo è Centro di Riferimento Nazionale; questi progetti sono focalizzati anche sulla individuazione di nuovi biomarcatori molecolari che possono essere di utilità diagnostica e/o predittiva dell’efficacia di una determinata terapia. Grazie a questi progetti si sono ottenuti notevoli miglioramenti diagnostici e terapeutici per i piccoli pazienti.

 

I dati dello studio

Nell’ambito della ricerca i nostri progetti riguardano lo studio di neoplasie cerebrali pediatriche mediante tecniche di biologia molecolare, con lo scopo di correlare il quadro biomolecolare dei pazienti con il loro decorso clinico e di analizzare il valore diagnostico, prognostico e predittivo dei biomarcatori testati.

L’approccio biomolecolare per lo studio di neoplasie pediatriche fornisce dati essenziali per la stratificazione dei casi in classi di rischio, in modo da rendere le terapie più mirate per il singolo paziente e ridurre al minimo gli effetti avversi dovuti alla chemio ed alla radio-terapia, che possono determinare sequele neurologiche, endocrinologiche e cognitive soprattutto nei bambini. Questo consente di identificare precocemente le neoplasie con un andamento più aggressivo, che necessitano di una terapia invasiva, e quelle con una prognosi più favorevole, che possono beneficiare di una diminuzione del dosaggio radio e chemio-terapico.

Lo studio prevede l’ analisi delle mutazioni geniche, delle alterazioni cromosomiche, del profilo di metilazione dei promotori, dell’espressione genica e dell’espressione proteica nei tumori cerebrali pediatrici di differente tipologia, grado ed origine; tutti i casi analizzati sono arruolati dal Policlinico Umberto I° e dai principali centri ospedalieri italiani e sono sottoposti a revisione istologica centralizzata presso la nostra unità di Neuropatologia secondo i criteri dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.

I risultati dell’attività di ricerca

In particolare l’attività di ricerca sta producendo risultati riguardanti: Lo studio di biomarcatori tumorali per la caratterizzazione molecolare di medulloblastomi pediatrici e la suddivisione dei casi in sottogruppi molecolari caratterizzati da differente outcome dei pazienti.


Il medulloblastoma

Il medulloblastoma è uno dei tumori pediatrici maligni più comuni. Può essere suddiviso in quattro sottogruppi molecolari, caratterizzati ognuno da una particolare espressione genica, mutazioni, alterazioni genomiche, istologia e sopravvivenza; i gruppi WNT e SHH presentano specifiche mutazioni negli omonimi pathway; i gruppi C e D hanno diverse alterazioni genetiche non specifiche di un singolo pathway e sono associati ad un outcome peggiore. Questa classificazione molecolare garantisce una stratificazione dei pazienti in classi di rischio e la possibilità di utilizzare terapie mirate.

Entra a far parte anche tu del team di inguaribili ottimisti


DONA ORA DIVENTA VOLONTARIO

Le tecniche utilizzate

Per la realizzazione di questo progetto stiamo utilizzando tecniche quali Immunoistochimica (IHC), RT-PCR, Sequenziamento del DNA, e Fluorescence in situ Hybridization (FISH). L’obiettivo è quello di migliorare la stratificazione in classi di rischio dei pazienti pediatrici con medulloblastoma, sia per casi non metastatici che per medulloblastomi esclusivamente metastatici all’esordio; inoltre stiamo analizzando numerosi biomarcatori tumorali, per valutarne il valore prognostico in una collezione di medulloblastomi trattati nello stesso istituto con il medesimo regime radio e chemio-terapico. Stiamo producendo dei risultati interessanti, ottenuti seguendo le nuove linee guida proposte dal programma europeo della “International Society of Paediatric Oncology (SIOP) PNET 5” per il trattamento dei medulloblastomi pediatrici.

Lo studio dei meccanismi

di evasione dalla senescenza

Lo studio dei meccanismi di evasione dalla senescenza e mantenimento della lunghezza dei telomeri da parte delle cellule neoplastiche in tumori cerebrali pediatrici. Stiamo analizzando i due pathway di allungamento dei telomeri: la riattivazione della subunità catalitica della telomerasi (H-TERT) ed un meccanismo non dipendente dalla telomerasi, l’”Alternative Lenghtening of Telomeres” (ALT). Stiamo valutando mediante sequenziamento la presenza di mutazioni in fattori chiave associati al meccanismo di riattivazione della telomerasi ed al meccanismo ALT, inoltre attraverso methylation-specific PCR (MS-PCR) stiamo analizzando lo stato di metilazione del promotore di H-TERT; per valutare la lunghezza dei telomeri, stiamo utilizzando una FISH specifica per le sequenze telomeriche (Telo-FISH).

L'obiettivo del progetto

L’obiettivo del progetto è quello di valutare i fattori che influenzano l’attivazione dei meccanismi molecolari di allungamento dei telomeri, con conseguente evasione dalla senescenza, in tumori cerebrali pediatrici; inoltre valutare se l’analisi della lunghezza dei telomeri può contribuire ad una migliore stratificazione del rischio dei pazienti per queste neoplasie cerebrali pediatriche.


Dona ora